'                                                                                                        



Il 1975 a Pieve Fosciana fu un anno caratterizzato da alcuni incendi (un' abitazione, la segheria e una capanna). Tre incendi erano "una esagerazione", anche perchè al sopraggiungere dei Vigili del Fuoco, che dovevano arrivare da Lucca,con la viabilità di allora quando arrivavano ormai tutto o quasi era andato distrutto dalle fiamme. Fu dopo questi fatti che un gruppo tra i soccorritori propose di formare un nucleo di volontariato che si preparasse e si attrezzasse per rispondere a questo tipo di interventi. Il gruppo prese il nome di C.A.V. Corpo Antincendio Volontario. Fu redatto uno statuto e un programma per dotare il neonato gruppo dell'attrezzatura minima indispensabile: una motopompa e alcune manichette. Mancando una sede e un magazzino, si suppliva a questo tenedo il materiale in luoghi occasionali. Intanto si procedeva all'addestramento dei volontari che in numero sempre crescente si rendevano disponibili,poi, le prime chiamate per incendi nei boschi e quindi in abitazioni. Gli intendimenti espressi nel primo statuto erano quelli di portare aiuto e soccorso a persone o cose nell'ambito del Comune di Pieve Fosciana, ma presto ciò fù incentivato da richieste di intervento in molte località. Così nostro malgrado venivamo indicati impropiamente " Pompieri della Garfagnana". Pur tra notevoli difficoltà già a quel tempo eravamo in grado di intervenire in ogni ora del giorno e della notte. Tanto che molti ritenevano e ritengono ancora oggi che tale servizio sia pubblico. Chiaramente così non è!.Intanto è sempre stata cura del C.A.V. acquistare materiale e attrezzature necessarie per garantire un miglior intervento e l'incolumità dei volontari che hanno senpre l'obbligo di partecipare periodicamente alle esercitazioni programmate. L'auto finanziamento, le sottoscrizioni tra la popolazione e attività varie ( sportive,ricreative e culturali) hanno sempre garantito al C.A.V. un decoroso sostentamento. Mai!! Abbiamo pensato di sostituirci agli Enti preposti, ma semmai di collaborare con loro. Nel 1986 dopo aver collaborato alla realizzazione di una esercitazione denomitata "GARFAGNANA '86"entrammo a far parte dell'A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). Alla fine degli anni 80 il  C.A.V. si pone due obbiettivi: LA COSTRUZIONE DI UNA SEDE e L'IMPEGNO IN ALTRI SETTORI A COMINCIARE DA QUELLO DEL SOCIALE. Il primo venne raggiunto con l'installazione di un prefabbricato che i nostri volontari avevano recuperato in Irpinia dopo il terremoto, che è divenuta la sede Sociale in via Dante Alighieri. Per il sociale, convinti fin da sempre che niente si può impprovvisare e che il volontariato deve impegnarsi e prepararsi per poter espletare un qualsiasi servizio, avvalendoci anche della collaborazione di esperti della A.S.L. 4 della Garfagnana organizzammo una serie di incontri "Volontariato nel Sociale" che ci permise di preparare alcune decine di volontari che avrebbero affrontato varie problematiche: Anziani, giovani, tossicodipendenze,alcolismo, minori, handicap, malattie mentali ecc. E' con il 1996, dopo i numerosi interventi effettuati (incendio alla Replast, alluvione in Versilia e Garfagnana) che il C.A.V. si propose per la realizzazione del (Centro di Protezione Civile della Garfagnana) Preso contatto con le istituzioni Pubbliche locali e Nazionali e le organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della zona ci siamo fatti carico dell'onere per la costruzione del primo stabile polifunzionale situato nell'area di Protezione Civile del Comune di Castelnuovo di Garfagnana adiacente alle caserme dei Vigili del Fuoco del Corpo Forestale della Stato e dell'eliporto. Nel giro di alcuni mesi con il prezioso apporto di migliaia di ore di lavoro volontario e l'aiuto di alcune ditte della zona, che offrirono attrezzature mezzi e operatori, la struttura venne realizzata riscuotendo consensi e plausi unanimi.Una parte della stabile è stato destinato a diventare un hangar per ospitare  un eliccottero. Un mezzo determinante per una zona come la nostra, soggetta a numerosi rischi, incidenti in montagna, nelle cave di marmo, nei boschi,su strade di montagna ecc. Fu così che dopo un accordo preventivo con  il Soccorso Alpino e Speleologico, una convenzione tra il C.A.V. e il Comune di Castelnuovo di Garfagnana e la ditta Eliservice è stato possibile dotare la zona di servizio di elisoccorso per interventi di Protezione Civile. Nel 2006, dopo aver accquistato un terreno nell'area di Protezione Civile, iniziammo i lavori per la realizzazione di un secondo stabile atto ad ospitare i numerosi mezzi e le attrezzature di cui nel frattempo ci siamo dotati. Al primo piano, dopo aver stipulato una apposita convenzione con il Soccorso Speleologico Nazionale, è stata realizzata la Scuola Nazionale di soccorso Speleologico, un ampio spazio attrezzato per incontri, seminari, corsi di formazione per i volontari.